venezia segreta

Venezia, un viaggio alla scoperta dei luoghi più segreti

Tutti conosciamo le bellezze di Venezia, con piazza San Marco che è diventata, nel corso degli anni, l’attrazione numero uno. Eppure, ci sono tanti altri luoghi che meritano di essere scoperti e di cui bisogna proprio andare alla ricerca. Una Venezia segreta che tanti turisti non si potrebbero nemmeno immaginare di trovare.

Sono tanti i turisti che vanno a Venezia solamente per dare un’occhiata ai suoi storici casinò. Anche se, al giorno d’oggi, il gioco d’azzardo sta facendo registrare delle cifre da record grazie al comparto mobile. Ci sono tantissime piattaforme che mettono a disposizione la possibilità di provare il bingo online italiano direttamente dal proprio tablet o smartphone. E, spesso, per chi gioca e punta da mobile, ci sono dei bonus particolarmente invitanti da sfruttare.

L’unico canale sotterraneo di Venezia: da non perdere!

Uno dei luoghi che ancora troppi turisti ignorano di Venezia è sicuramente il suo unico canale sotterraneo. Si tratta di uno spettacolare “antro” a cui si può arrivare solo ed esclusivamente via acqua. Questo canale sotterraneo fa parte del Rio del Santissimo e finisce proprio al di sotto del coro della Chiesa di Santo Stefano. Quando c’è l’alta marea, occhio a mantenere la testa bassa!

Un altro meraviglioso posto sconosciuto alle masse è la casa di Bepi. Si tratta di un’abitazione localizzata esattamente sul corso più importante di Burano. Era di proprietà di Giuseppe Toselli, un venditore di caramelle, noto per essere un fan sfegatato del cinema e dei film. Proprio per questo, era solito proiettare i film nella corte di fronte alla sua meravigliosa casa dipinta con tantissimi colori.

Un’altra tappa da non perdere, ma che in pochissimi conoscono, è il famoso cenotafio dello scultore Antonio Canova, che si trova all’interno della Basilica dei Frari. Ebbene, le Tre Grazie di questo fantastico monumento stanno a rappresentare le tre virtù teologali del Cristanesimo, ovvero la Carità, la Fede e la Speranza. Un’opera da ammirare senza se e senza ma.

Le colonne rosa di Palazzo Ducale e il giardino dell’Eden

Dando un’occhiata più approfondita a Palazzo Ducale, in pochi sanno che due colonne del loggiato superiore sono di colore rosa. Le altre colonne, invece, sono tutte bianche. Secondo quanto viene raccontato dalla leggenda, pare che il Doge, durante le varie cerimonie, si sedesse proprio tra le due colonne rosa. Ed è questo il punto dove, tra gli altri eventi, venivano comunicate anche le sentenze correlate alla pena di morte. Ed il rosa starebbe proprio a significare il sangue delle persone che venivano condannate.

Il giardino dell’Eden a Venezia? Esiste sul serio e si trova proprio dietro rispetto alla prigione della Giudecca. Sono tantissime le leggende che si riferiscono a questo luogo, che prende il nome, a quanto sembra, dal suo primo proprietario, ovvero Frederic Eden, ex primo ministro del Regno Unito.