Case troppo secche o troppo umide: che fare

Effetti negativi per la salute

Sono state svolte indagini sulle case degli Europei e i risultati per gli italiani non sono molto buoni: oltre 17 milioni di italiani vivono in case il cui clima interno, relativamente alla quantità di umidità, non è buono, salutare. In molti ritengono che l’umidità nelle case sia un elemento negativo ed è esattamente così: vivere in un ambiente eccessivamente umido nuoce alla salute ma altrettanto non è salutare vivere in un ambiente troppo secco.

Oltre ai danni per la salute, certamente l’aspetto più importante, un clima troppo secco o troppo umido non è positivo nemmeno per la casa stessa. Rispetto alla salute, vivere in una casa troppo secca comporta una eccessiva secchezza della gola, del naso, della bocca e questo comporta l’insorgenza di uno stato infiammatorio che apre la strada anche ad infezioni virali e batteriche che non si limitano poi alle prima vie aeree diffondendosi in una significativa percentuale di casi anche al resto dell’apparato respiratorio, Anche la pelle patisce in un ambiente troppo secco

Peraltro un ambiente eccessivamente umido favorisce lo sviluppo di muffe che incidono anche severamente sulla salute: molte muffe sono gravemente nocive soprattutto per l’apparato respiratorio, generando malattie anche potenzialmente pericolose per la persona.

La secchezza o l’umidità dell’aria è anche fortemente influenzata dal clima esterno alla casa: l’0aria estiva, per precise leggi fisiche, essendo calda ha capacità di contenere più vapore acqueo per metro quadro rispetto all’aria fredda in cui la saturazione si raggiunge con quantità inferiori di vapore acqueo.

D’inverno, inoltre, il riscaldamento nelle case rende l’aria ancora più secca e questo non va nemmeno bene per la salute ma può anche influire negativamente , ad esempio, sui mobili in legno che può asciugarsi eccessivamente e fessurarsi, deteriorarsi.

Cosa fare per un livello adeguato di umidità

L’Italia, nella classifica che deriva dall’indagine cui abbiamo accennato, è seconda nella classifica Europea, subito dietro alla Spagna, per il livello inadeguato dell’umidità nelle case ma per segno opposto: la Spagna, infatti, presenta livelli inadeguati per l’eccessiva secchezza delle case, in Italia siamo all’opposto, troppo umide e questo pone l’interrogativo circa ciò che è possibile fare per riportare il microclima delle nostre case entro limiti adeguati, soprattutto a tutele di chi vi abita.

In caso di eccesso di umidità che si può considerare per livelli superiori al 60% che potrai misurare con un banale igrometro, uno strumento semplice e a basso costo, il consiglio migliore è di provvedere a ricambiare l’aria ambientale aprendo le finestre più volte al giorno per periodi di un quarto d’ora per volta.

Posizionare sparse per la casa ciotole di sale aiuta a ridurre l’umidità ma se questo non è ancora sufficiente, in commercio esistono deumidificatori elettrici capaci di ridurre anche drasticamente l’umidità ambientale. Ovviamente da evitare di far asciugare i panni in casa ed evitare il più possibile la diffusione di vapori in casa, con un ampio utilizzo della cappa aspirante, ad esempio.

Cosa fare se l’aria di casa è troppo secca

Per evitare che l’aria ambientale sia troppo secca, i metodi sono semplici: basta asciugare i panni in casa o lasciare la porta del bagno aperta: nel bagno si sviluppano sempre più vapori che negli altri ambienti e questi si diffonderanno nell’ambiente. Anche la presenza di piante nell’ambiente domestico aiuta ad incrementare l’umidità. Durante il periodo di accensione dei termosifoni è buona norma posizionare a contatto con i termosifoni degli umidificatori di coccio ma per dare un impulso maggiore al contrasto all’aria secca si possono attivare degli umidificatori elettrici, parecchio efficaci per la risoluzione del problema. In ogni caso è bene prevedere in casa delle prese di aerazione che si dimostrano adeguate in ogni caso per un ambiente sano.