Indici: che cosa sono e come funzionano?

Il successo del trading online, negli ultimi anni, ha comportato non soltanto notevoli cambiamenti dal punto di vista prettamente economico e finanziario, ma anche l’introduzione di nuove tematiche che sono, ormai, all’ordine del giorno. Numerosi strumenti e piattaforme che vengono utilizzate da parte di numerosi utenti e aspiranti trader permettono di offrire dei corsi di aggiornamento e degli strumenti di formazione validi per qualsiasi tipologia di sapere: ad esempio, grazie ad Alfa Advisor di Trading Millimetrico è possibile saperne di più a proposito del trading online in generale; una delle risorse più importanti, per quel che concerne il trading online e la compravendita di asset, riguarda il concetto di indice: vale la pena analizzare nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere a proposito di che cosa sono gli indici, come funzionano e come utilizzarli.

Che cos’è un indice?

In via del tutto generale, al fine di prendere in considerazione tutto ciò che c’è da sapere a proposito del funzionamento degli indici, risulta essere utile approfondire che cosa siano questi ultimi, dal momento che si trovano alla base di numerose valutazioni che avvengono in termini di trading e che, allo stesso tempo, rendono possibile effettuare anche un ragionamento su cui basarsi a proposito della compravendita di asset; in via del tutto generale, l’indice è una funzione in grado di misurare la performance di un gruppo di azioni, generalmente legata a borse o ad altri enti che regolano il comportamento delle azioni in modo quotidiano.

Alla base di diverse forme di trading, gli indici permettono di misurare, dunque, le performance di una determinato gruppo di azioni e, di riflesso, di aziende o realtà economiche e finanziarie che vogliono essere oggetto di analisi da parte di un determinato trader; un caso specifico che può essere preso in considerazione, per saperne di più a proposito degli indici e del loro funzionamento, porta ad analizzare il FTSE MIB, anche conosciuto con l’appellativo di Italy 40. Si tratta di un indice di borsa che racchiude le principali società italiane che sono quotate in borsa, 40 titoli che possono essere analizzati giorno per giorno e sul cui andamento si può scommettere per mezzo di investimenti, acquisizioni, cessioni e tanto altro ancora. Si può ben comprendere, dunque, come gli indici siano alla base di tutte le valutazioni successive per quel che concerne il trading online, dal momento che servono a strutturare un meccanismo basico su cui identificare, successivamente, la propria tipologia di investimento. Non conoscere l’indice di una determinata società quotata in borsa vuol dire, sostanzialmente, ignorare il valore di quella società stessa in termini di azioni, possibilità di rialzo o situazione attuale: dunque, l’indice è un indicatore fondamentale da tenere sempre bene a mente, prima di ogni altra tipologia di azione nel mercato di riferimento.

Come funziona un indice?

Dopo aver analizzato che cosa sono gli indici, si può sottolineare nello specifico come avvenga il calcolo degli indici di borsa, che si trovano alla base di qualsiasi tipologia di attività realizzata nell’ambito del trading online; gli indici di borsa sono calcolati, generalmente, in virtù della capitalizzazione di mercato delle società alle quali si riferiscono. Come detto precedentemente, ad esempio, l’indice italiano che regola la presenza di ben 40 società all’interno della borsa fa riferimento alla capitalizzazione di mercato, ai guadagni, agli utili e ai bilanci annuali delle società di riferimento, elaborando anche delle risultanti statistiche e delle percentuali sulle quali basarsi. 

Tuttavia, sono presenti delle eccezioni alla regola anche in questo caso, dal momento che esistono alcuni indici, come il Dow Jones, che vengono ponderati in base al prezzo di una determinata società. Per questo motivo, il valore di riferimento dell’indice non è la capitalizzazione, quanto più il prezzo azionario che, nel caso in cui sia più elevato, porterà l’indice a prediligere una tipologia di influenza e di ragionamento differente rispetto a quella degli indici tradizionali. Si tratta di un elemento molto importante da prendere in esame, dal momento che influenza direttamente il valore dell’indice, che risente di effetti maggiori sul prezzo rispetto agli indici che, invece, si basano sull’elemento della capitalizzazione. Sottolineare questa differenza è fondamentale, dal momento che, quando si vuole realizzare una misura o un investimento nell’ambito del trading online, è importante prendere in considerazione tutti i tipi di indici, così come ogni informazione necessaria affinché il proprio tipo di investimento sia sicuro e avvenga nel modo più semplice e intuitivo possibile. Purtroppo, i rischi connessi al trading online sono numerosi, soprattutto per coloro che sono inesperti, dunque è fondamentale agire nel modo più sicuro e concreto possibile, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

argento

Materie prime, la valenza dell’argento

In una fase in cui il prezzo delle materie prime sta crescendo significativamente, in molti si chiedono se sia opportuno vendere i propri beni preziosi per realizzare dei buoni guadagni. Una materia prima che ha fatto registrare un buon aumento di valore durante il 2021 spicca l’argento, un metallo nobile e prezioso che molti di noi posseggono tramite un gioiello, in grado di trasformarsi in preziosa liquidità all’occorrenza.

Ed un momento come questo può risultare estremamente propizio. Sul territorio nazionale, infatti, esistono svariati professionisti del settore da cui ottenere un’immediata valutazione del proprio bene prezioso argentato.

L’argento come “bene rifugio”

La valenza dell’argento, d’altro canto, è un dato di fatto ormai consolidato, considerato il largo utilizzo che se ne fa anche in ambito industriale e, al tempo stesso, nel mondo orafo. Una duttilità che ha consentito all’argento di poter mostrare la propria resilienza nel corso del tempo, risultando di grande supporto nei momenti di crisi o incertezza finanziaria.

Un altro “punto di forza” è la rarità, in quanto riscontra una certa difficoltà ad essere reperito rispetto ad altri metalli: è inevitabile, di conseguenza, che il suo valore si mantenga sempre apprezzabile, nonostante le inevitabili fasi di volatilità che, come qualsiasi altra materia prima o asset finanziario, deve sopportare.

In ambito finanziario, tuttavia, si consiglia di utilizzarlo come elemento diversificatore all’interno di un portafoglio ben strutturato, considerato che, nel breve periodo, è esposto ad una discreta volatilità. In alcune fasi storiche, oltretutto, la quotazione dell’argento è stata in antitesi rispetto a quello dei mercati azionari: quando quest’ultimi tendono a scendere, il valore dell’argento cresce.

Una testimonianza, in tal senso, la si è avuta nel corso del 2020, quando la pandemia ha inferto un duro colpo ai mercati finanziari: in quel periodo, il valore dell’argento si è apprezzato in modo significativo, dimostrandosi, al pari dell’oro, un ottimo “bene rifugio”. L’Argento poi, per quanto ovvio, è disponibile anche fisicamente, tramite l’acquisto di lingotti e di beni di valore impreziositi dalla presenza di questo nobilissimo metallo.

Il valore dell’argento nella credenza popolare

Il valore tangibile dell’argento è dimostrato anche dalle credenze popolari. Basti pensare, ad esempio, ai 25 anni di matrimonio, una ricorrenza ribattezzata col nome di “nozze d’argento”, un traguardo importante e significativo della vita di coppia. La potenza dall’argento è associata anche a presunti benefici terreni che, leggenda narra, sarebbe in grado di conferire.

Una credenza di lunga data, ancora oggi estremamente attuale. Tali vantaggi si possono ben evidenziare anche in alcuni detti popolari nati in un periodo storico lontano, ancora oggi utilizzati con una frequenza particolarmente elevata: “se vuoi il bene, spargi argento “oppure “è nato con un cucchiaio d’argento in bocca”, sono solo due delle tante perle di saggezze antiche che raffigurano l’argento in un’accezione particolarmente positiva.

Una serie di benefici che fanno sì che l’argento sia considerato un metallo “portafortuna”, utilizzato spesso in riti propiziatori riguardanti il benessere individuale o collettivo: l’utilizzo di questo metallo è considerato un rimedio per evitare di incorrere in qualsiasi evento negativo, tangibile (danni personali o alle persone care) o intangibili (malocchio, incantesimi d’amore, etc. etc.).

Nell’antichità, inoltre, l’argento veniva utilizzata finanche in ambito medico, una sorta di metallo “miracoloso” in grado di garantire guarigioni miracolose: posare un gioiello d’argento in una zona “malata” del corpo di un individuo poteva risultare propedeutico alla guarigione dello stesso. Bere un bicchiere d’argento, oltretutto, veniva prescritto ai pazienti per poter lenire i propri problemi fisici.

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I settori più colpiti dalla crisi causata dal Covid

Gli eventi degli ultimi anni relativi alla pandemia hanno un’atmosfera decisamente surreale. Sono stati del tutto imprevedibili e hanno di fatto colto di sorpresa tutti, nessuno escluso. Chi inizialmente pensava fosse un evento passeggero destinato a risolversi nel giro di qualche mese, si è ben presto dovuto ricredere, dopo aver constatato che ad una prima fase di lockdown ne sono seguite altre, capaci di prolungare una situazione instabile e renderla pressoché insostenibile per la maggior parte delle persone.

Ovviamente, oltre ai forti risvolti psicologici, ci sono state ricadute anche dal punto di vista economico per la maggior parte delle aziende e delle società sul territorio, ma anche per i liberi professionisti e i lavoratori dipendenti. Insomma, nessuno è rimasto illeso da questo catastrofico evento, anche se alcuni settori hanno subito il colpo in modo decisamente peggiore rispetto ad altri.

Con il lockdown infatti i dipendenti di molte aziende hanno dovuto lavorare in remoto dalle proprie abitazioni con non poche difficoltà iniziali dovute alla mancanza di un’organizzazione precisa in questo contesto. Una volta collaudata però questa nuova modalità di collaborazione sono molte le imprese che sono riuscite a lavorare con efficienza, spesso anche con costi inferiori per l’azienda e con un aumentato comfort per i dipendenti.

Il settore digitale inoltre è stato quello che meglio ha galleggiato in mezzo alla tempesta: il comparto che ha colto maggiori opportunità, anche nel mezzo della complessa pandemia vissuta, è stato senza dubbio l’e-commerce. Le persone si sono trovate di fatto costrette ad acquistare online, facendo di conseguenza aumentare esponenzialmente il fatturato di moltissimi e-stores.

Altre categorie però, non sono state così fortunate e hanno subito conseguenze catastrofiche dal punto di vista economico e lavorativo.

Chi è stato più colpito dalla pandemia?

La categoria che ha più risentito della situazione pandemica è stata sicuramente quella di tutti i commercianti a contatto col pubblico. Non potendo restare aperti hanno dovuto tenere le serrande abbassate per lunghi periodi di tempo, beneficiando di sussidi governativi spesso non sufficienti a sostenerli economicamente.

Si sono poi verificate alcune riaperture, ma sono state sporadiche e temporanee e a brevi sprazzi di semi-normalità sono seguiti nuovi periodi di chiusura forzata. Tra le attività più coinvolte ci sono ad esempio palestre, bar e ristoranti, che, accomunati dalla necessità di accogliere molte persone in ambienti chiusi, hanno dovuto trovare in molti casi soluzioni alternative per evitare una chiusura definitiva per mancanza di risorse economiche.

Le palestre sono ad esempio riuscite ad organizzarsi nel periodo più caldo effettuando delle lezioni all’aperto, rispettando ovviamente misure quali la distanza di sicurezza tra una persona e l’altra. Per quanto riguarda le attività ristorative invece la consegna a domicilio è diventata una vera e propria salvezza, che ha permesso a numerose attività di andare avanti in un periodo estremamente difficile.

Anche le più strategiche idee promozioni ristoranti hanno permesso di incentivare la clientela all’acquisto, grazie ad advertising, iniziative originali e politiche di sconti ben studiate. Tattiche promozionali che hanno intercettato non solamente nuovi clienti ma anche convinto la clientela abituale a ripresentarsi alle porte dei locali.

Molti imprenditori sono riusciti in questo modo a mantenere un fatturato più o meno costante, allargando addirittura in alcuni casi, il proprio giro di clientela e dimostrando ancora una volta quanto l’uso delle migliori strategie di marketing sia, oggi, essenziale.

In ogni caso, per le attività commerciali a contatto col pubblico è stato sicuramente un periodo molto difficile, che ha però insegnato a molti imprenditori come cavarsela in una situazione inattesa e complicata come quella appena passata.

Con una situazione pandemica che non si può considerare risolta, gli imprenditori delle categorie più a rischio dovranno in ogni caso mantenere un atteggiamento proattivo ed essere pronti ad affrontare con i giusti strumenti eventuali nuove sfide.

Quali sono le migliori piattaforme di trading online?

Quali sono le migliori piattaforme di trading online?

Trading online: due parole che sono particolarmente utilizzate negli ultimi tempi, a causa del grande successo che la materia è riuscito a ottenere. Tuttavia, nonostante il successo del trading effettuato attraverso piattaforma, ci sono alcune considerazioni che devono essere necessariamente fatte al fine di realizzare un’azione di trading che sia quanto più possibile giusta e finalizzata al guadagno. A partire dalla piattaforme da utilizzare per realizzare trading online, fino alle caratteristiche della compravendita stessa, ecco tutto ciò che c’è da sapere in merito al trading da effettuare sul web, come si può cogliere anche da portali come tradingonline.me che hanno molte più informazioni in merito.

Le caratteristiche del trading online e i vantaggi

I vantaggi che possono portare a effettuare trading online sono molteplici e, allo stesso tempo, spingono molti utenti a tentare la strada di questa compravendita che può riguardare diversi settori. Grazie a mercati decentralizzati e molto dinamici, è possibile scambiare con successo di tutto, dalle materie prime alle criptovalute.

Un’altra caratteristica fondamentale del trading online è la possibilità di basarsi su mercati aperti 24 ore si 24, per cinque giorni a settimana e con il contatto che avviene con gli istituti finanziari di tutto il mondo. Grazie al supporto e alla presenza di piattaforme su cui basarsi per il trading online, si può fare a meno di utilizzare broker finanziari che richiedono commissioni per ogni transazione, attraverso un valido supporto che offra una formazione professionale specifica e anche un mezzo di comunicazione e interscambio molto valido che porti persone di tutto il mondo a rapportarsi tra di loro in modo rapido e dinamico.

Le migliori piattaforme da utilizzare per il trading online

Nonostante tutte le conoscenze di base che si possono avere in merito alla materia del trading online, è praticamente impossibile iniziare a realizzare compravendita di valute, azioni o altri titoli senza un supporto da parte di agenti economici che possano aiutare la propria azione. Nello specifico, dato il progressivo cambiamento nel mondo del trading, non c’è più bisogno di broker finanziari che si basino su pagamenti specifici o altre commissioni, ma ci si basa su piattaforme specifiche, che hanno il pregio di essere più libere da cavilli finanziari ma, allo stesso tempo, efficaci. Nello specifico:

  • eToro: è sicuramente la piattaforma di trading online più consigliata e tra le migliori presenti sul mercato; con un prezzo minimo di iscrizione pari a 200 euro, eToro offre grande flessibilità nel mercato di criptovalute, azioni, valute e titoli finanziari.
  • 24option: per coloro che si rapportano al mondo del trading da principianti, la piattaforma consigliata è senza dubbio 24option, a causa della possibilità di disporre di una serie di tutorial gratuiti che si affiancano alla flessibilità della piattaforma, dove tradare diventa un piacere.
  • TRADE.com: nonostante sia relativamente giovane, questa piattaforma offre una serie di possibilità di formazione e investimento che non possono essere sottovalutate, che si sia esperti del settore o dei principianti in materia.
  • Plus500: autorizzata e regolamentata da Cyprus Securities and Exchange Commission (Licenza N. 250/14), questa piattaforma riesce a offrire grande supporto nel mondo di trading online di valute, criptovalute, materie prime, indici e azioni.
Venus Project, che cos'è e come funziona

Che cos’è il Venus Project e come funzionerebbe?

L’idea che le macchine libereranno l’umanità non è nuova (ed è forse per questo che non è nuovo immaginare scenari distopici in cui le macchine diventino la nostra nemesi). La versione più recente è forse anche la più articolata: il Venus Project, ideato dall’architetto autodidatta e futurista Jacques Fresco: egli prevede la costruzione di nuove città intelligenti in tutto il mondo, basate sull’iper-ottimizzazione delle risorse e delle decisioni, adottando come asse un algoritmo cibernetico e confidando nella precisione della scienza per governare e far funzionare l’intero sistema.

Che cos’è il Venus Project?

Il Venus Project nasce dall’ondata di disincanto socioculturale di fronte al sistema dominante – promosso dal movimento Zeitgeist (con il suo popolare documentario) – e propone un sistema alternativo per nascondere il desiderio di riconnettersi alla natura con l’eredità del sapere scientifico nelle sue ultime espressioni. In teoria, il progetto Venus vuole sviluppare un’agro-cultura cibernetica e una democrazia automatizzata in cui le elezioni sono condotte dalla capacità di pensiero superiore delle macchine, assicurando che tutto sia dettato dalla maggiore intelligenza.

Sul sito web si può leggere: “Si può pensare a questo come a un sistema nervoso autonomo elettronico che si estende in tutte le aree del complesso sociale”. Uno degli appelli principali di questo progetto è quello di aumentare le energie alternative e la conservazione degli ecosistemi in modo infallibile (secondo la prospettiva). Fresco, la cui sede centrale si trova in Florida, chiama a “diventare cittadini del mondo” e incarnare la verità “che è là fuori”.

Le critiche al Project Venus

Ci sono state numerose critiche intorno a questo progetto, etichettato da alcuni come utopico o ingenuo nella sua “fede” nei poteri della scienza. In ogni caso, per ora rimane poco plausibile l’attuazione di un progetto di questo tipo, nella misura in cui la conoscenza scientifica non appare coerente e non è in grado di esaltare la natura (molti aspetti del nostro pianeta rimangono misteriosi e non è stata ancora scoperta la migliore alternativa ecologica o politica economica). All’interno del lavoro in corso che è la nostra società, rimane un po’ avventato invocare l’onnipotenza della scienza o un deus ex machina che possa salvarci dalla sofferenza e dall’incertezza esistenziale che caratterizzano la nostra vita.

Il paradiso tecnologico immaginato da Fresco potrebbe trasformarsi in un incubo totalitario come quello di Alphaville di Jean Luc Godard, in cui la tecnocrazia ha abolito emozioni come l’amore e forme d’arte come la poesia. In ogni caso, come pratica dell’immaginazione e come ulteriore opzione di ciò che possiamo creare, all’interno di una gamma quasi infinita di possibilità, il Venus Project è senza dubbio interessante: al suo interno la selezione della nostra cultura della tecnologia come percorso evolutivo diventa sempre più travolgente.

Investimenti Socialmente responsabili: convengono?

Cosa sono gli Investimenti socialmente responsabili

Parliamo oggi di un modo particolare di investire i propri soldi e parliamo di modo e non di strumenti di investimento perché si tratta di una filosofia in cui l’investimento realizzato vede prevalere valori etici e morali nell’investimento realizzato.

Il sistema capitalistico prevede troppo spesso la considerazione dell’interesse personale quale prevalente su tutto il resto e questa filosofia di capitalismo spinto porta al cinismo e talvolta anche a calpestare gli altri pur di ottenere vantaggi di carattere economico; questo lo vediamo nelle aziende che delocalizzano dall’Italia in altri Paesi fiscalmente convenienti, laddove anche il costo del lavoro è inferiore, senza preoccuparsi delle famiglie di connazionali, i propri lavoratori lasciati senza reddito, con problemi enormi da superare, le rate del mutuo, la vita quotidiana della famiglia, le esigenze legittime dei figli, tutto per aumentare la propria ricchezza.

Dalla filosofia degli investimenti socialmente responsabili nascono nuovi termini quali “finanza etica” e “finanza sostenibile” a cui si affianca anche il concetto di “Banca etica” che stanno ad indicare un modo di fare finanza con obiettivi di investimento diversi dal mero profitto personale.

Alcuni esempi di investimento “etico” sono quelli che vedono gli investitori evitare di impegnare i propri capitali su aziende del tabacco, dell’alcool, dei giochi d’azzardo, della produzione di alimenti OGM per dirottare, invece, i propri investimenti in attività contro il riscaldamento globale, a favore di produzione di energia da fonti rinnovabili e in aziende che aborrano lo sfruttamento dei lavoratori e perseguono, invece, il contrasto alle disuguaglianze sociali.

Questo tipo di investimenti è ancora limitato, negli Stati Uniti si stima che solo un dollaro su sei viene investito in prodotti finanziari socialmente responsabili, ma è in progresso.

Pro e contro degli investimenti socialmente responsabili

Non c’è dubbio che questo tipo di investimenti abbia insita anche una componente emotiva: le persone che sono socialmente impegnate, che sentono in se il valore della tutela dell’ambiente, della redistribuzione del reddito, di una maggiore omogeneità sociale, sentiranno più “proprio” l’investimento realizzato con strumenti di Finanza sostenibile e oltre alla soddisfazione di avere la consapevolezza di aver fatto qualcosa che ha un valore sociale, avrà anche il vantaggio economico derivante dall’investimento realizzato: dormirà certo sonni sereni, pienamente soddisfatto, economicamente e moralmente.

Il senso di “Robin Hood” alberga nell’animo di chi opera investimenti socialmente utili; in pratica attraverso il proprio investimento, la persona va a penalizzare le aziende che operano in maniera poco etica, premiando, invece, quelle ritenute Buone sotto questo aspetto. Nella maggior parte dei casi nella prima categoria vengono ricomprese grandi multinazionali che puntano al profitto puro a qualsiasi costo mentre con l’investimento etico si vanno a premiare Business mano potenti, “poveri” che pure consentono a chi investe buoni rendimenti. Un’indagine della Nielsen mette in luce una propensione dei ¾ dei Millennials a pagare anche di più per beni e servizi socialmente responsabili. Questo porta ad un incremento anche tendenziale di questo tipo di investimento.

Tra i contro di questo tipo di investimento ci sono i costi maggiori, per via della maggiore ricerca necessaria e tutti sappiamo come i costi siano  nemici dell’investimento, erodendo i rendimenti ma anche nella diversificazione ci sono problemi: è facile riuscire a diversificare in un mercato molto ampio, più complicato farlo in un mercato ristretto come è ancora quello cui ci riferiamo. Anche sulla soggettività della sostenibilità dell’investimento c’è da ragionare: se si considera un investimento in energia nucleare, laddove si può fare, ovviamente, difficilmente si può trovare qualcuno disposto a sposare l’0ipotesi che si tratti di un investimento socialmente responsabile per via dei rischi enormi cui ci si espone in ipotesi di incidenti ma certamente diventa un investimento positivo se si ragiona in alternativa all’utilizzo di combustibili fossili rispetto all’inquinamento atmosferico e alla riduzione del surriscaldamento globale.